Osservazioni:

Osservazioni: Sull'esempio del Partenone di Atene, i cui rilievi architettonici sono qui riprodotti dal testo di Le Roy (1758, II, tav. VIII), Piranesi documenta in questa matrice molte delle critiche da lui mosse contro le caratteristiche strutturali e decorative dell'ordine dorico. Altro argomento affrontato nella tavola è la confutazione della teoria di Laugier (Essai sur l'Architecture, 1753) sull'evoluzione dell'architettura dal legno alla pietra, e in particolare sulla derivazione degli elementi decorativi del fregio dorico dalla primitiva struttura dei templi (cfr. cat. 58). Piranesi reputa questa tesi priva di logica, in quanto la presenza dei triglifi sul prospetto frontale del tempio dorico troverebbe una spiegazione razionale solo nel caso di un ipotetico tetto a quattro falde, riprodotto per dar forza alle sue osservazioni nella minuziosa ricostruzione ombreggiata in figura VII (cfr. p. 32).
L'analisi del rame non ha evidenziato particolari aspetti tecnico-esecutivi. I pochi interventi a bulino si rilevano sulle aree corrispondenti in stampa alle ombre più scure della figura VI e sul profilo destro di una delle due colonne centrali in figura III, qui funzionali a marcare il contorno della figurazione. L'unica abrasione presente sul rame, invece, riguarda la correzione di un errore ortografico e si registra sotto le lettere tatur di notatur (vedi la didascalia relativa alla figura V).
Infine si segnalano sul verso della matrice due studi architettonici di bottega, raffiguranti un architrave e una base di colonna delineata per intero ma poi campita solo per tre quarti. Accanto a tali schizzi, eseguiti a puntasecca e tiralinee, si rilevano inoltre due serie di orditi meccanici a fasce lineari, realizzati probabilmente per calibrare il tiralinee prima di incidere i soggetti precedenti (cfr. Monferini, 1967, p. 267, n. 960).