Piranesi Giovanni Battista

Mogliano Veneto (?), 1720 - Roma, 1778

[Piante, alzati e dettagli di vari tempi greco dorici]

Inventario

Numero inventario: M-1400_317a
Inventario storico di categoria: 1400/317a
Nuovo inventario di categoria: 10824
Stampa corrispondente: S-CL2399_18921
IVS2: CL2399_18921
Collocazione: Calcoteca

Autori

Incisore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)
Disegnatore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)
Inventore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)

Soggetto

Titolo proprio: [Piante, alzati e dettagli di vari tempi greco dorici]
Serie: Della magnificenza ed architettura de' romani
Denominazione raccolta: Firmin Didot (Piranesi)

Oggetto

Definizione: matrice incisa

Cronologia

Datazione: 1761 ante (Sec. XVIII)

Dati tecnici

Materia e tecnica: Acquaforte su rame con interventi a bulino;
Misure: mm 392 x 276; spess. 1,8-2,1

Iscrizioni

Iscrizioni: Fuori cornice, in alto a sinistra: 317. a; a destra: Tab. XXXIII.; al centro: LES RVINES DES PLVS BEAVX MONVMENTS DE LA GRECE
Entro cornice, a sinistra dall'alto: Fig. II. Ichnographia aedis Thesei, ex Le- Royo part. 2. Tab. IV. fig. I.; sotto: AB Antae nulli columnarum respondentes; sotto ancora: Fig. III. Contignatio aedis Thesei, ex Le-Royo part. 2. Tab. V. fig. I.; sotto ancora: ABCD Epistylia aedem undique ambientia. / EFG Epistylia contignationis imposita episty= / liis aedem ambientibus, et aberrantia a me= / diis columnar. tetrantib. quae notantur HIKL; sotto ancora: Fig. V. / Materiatura fabrilis / sectioni figurae VI / composita, qua inte= / riora peristyli aedis / Thesei ornamenta nec / locum, nec ordinem / tueri deprehenduntur.
A destra dall'alto: Fig. I. Ichnographia aedis Corinthi, ex Le-Royo part. 2. Tab. III. Fig. I.; sotto: A. Ordines columnarum, / quarum nulla columnis / peristyli respondet. / B Antae columnis A nimium / propinquantes.; sotto ancora: Fig. IV. Ortographia frontis aedis Thesei, / ex Le-Royo part. 2. Tab. IV. Fig. II.; sotto ancora: AB Triglyphia mediis columnarum tetrantibus / aberrantes. CD Intercolumnia angularia undiq. / caeteris retractiora.; sotto ancora: Fig. VI. / Sectio aedis Thesei / efficta secundum / lineam A.C figu= / rae II. sive lineam / MN figurae III.
In basso: Fig. V. A. Epistylium. B Regio contignationis, seu Zophorus triglyphis exornatus, ideo institutis, ut contignationem, seu tignorum frontes in Dori= / cis operibus imitentur. C Opae, seu tignorum cubilia. D Regio contabulationis. E Regio cantheriorum et mutulorum. F Guttae mutulorum. G Re= / gio templorum. H Regio asserum et denticulorum. I Tigna contabulationis elata ad horizontem mutulorum. Fig. VI. A. Epistylium. / B Zophorus exterior triglyphis exornatus. C Zophorus interior anaglyphis exornatus, regionem tignorum perperam occu= / pantibus. D Tigna supra Zophorum seu regionem contignationis disposita, nec triglyphis respondentia, nec mutulos / imitantia, ut videre est in figura V. littera I. E Lacunaria, sive ornamenta, contabulationem effingentia.
In basso a sinistra: Piranesi F.
Sul verso della matrice: profilo di base di colonna.

Osservazioni:

Osservazioni: Per un inquadramento generale sull'argomento, cfr. cat. 65.
In questa matrice continua la dimostrazione delle "difettose licenze" dell'ordine dorico introdotta nella tavola precedente (cfr. cat. 66), ovvero: la disposizione asimmetrica dei due ordini di colonne presenti in un tempio anonimo di Corinto (Fig. I); la mancata corrispondenza tra le ante della cella e le colonne del portico nel tempio di Efesto ad Atene (Fig. II, lett. A e B); o ancora, sempre sull'esempio di quest'ultimo tempio, il restringimento degli intercolumni angolari connesso alla disposizione dei triglifi soprastanti (Fig. IV, lett. C e D). Le figure V e VI, invece, documentano le sezioni del peristilio del tempio di Efesto.
Anche qui, come nell'altra tavola, l'inciso è realizzato quasi del tutto ad acquaforte. La tecnica diretta è utilizzata in chiave tonale solo per accentuare l'effetto di alcuni passaggi chiaroscurali che interessano la figura VII (vedi i tracciati corrispondenti alle zone più scure sul capitello alla destra del rame e sotto agli elementi indicati con la lettera D); gli ulteriori interventi a bulino riscontati sulla lastra sono invece correlati al ripristino dei segni dopo l'abrasione della superficie metallica (vedi la sezione di architrave illustrata in figura V, lett. A, dove l'incisore è intervenuto con il raschietto e il brunitoio per eliminare una linea di costruzione del disegno rivelatasi probabilmente troppo visibile in stampa). Piccole abrasioni, del tutto irrilevanti per l'analisi critica della tavola, sono evidenti inoltre in alcune aree occupate dalle scritte che accompagnano le figurazioni (vedi sotto le lettere hno di Ichnographia sulla figura I; e sotto le lettere V e I sulla didascalia relativa alla figura VI).
Come accennato nella scheda relativa alla tavola che compara le colonne greche con esempi etruschi e romani (cfr. cat. 65), anche questa matrice è stata riutilizzata sul verso per esercitazioni di bottega. In particolare si riscontra al centro della lastra, spostato leggermente a destra, lo schizzo di un dettaglio della stessa base di colonna raffigurata sul rovescio del rame precedente (cfr. cat. 66). La somiglianza di questa figurazione, identificata da Monferini come "profilo di architrave" (1967, p. 267, n. 961), con quella della base appena citata appare evidente sia per l'aspetto formale del disegno sia per il taglio dell'immagine a tre quarti.

Bibliografia

  • Petrucci, 1953, n. 317a, tav. 33, p. 258  
  • Focillon, 1967, n. 961, p. 362
  • Wilton-Ely, 1994, n. 793, p. 861
  • Ficacci, 2000, n. 470, p. 382.
  • MISITI, Maria Cristina; SCALONI, Giovanna (ed.), Giambattista Piranesi: sognare il sogno impossibile, Istituto Centrale per la Grafica, Roma, 2022, libro multimedia.  

Condizione giuridica

Condizione giuridica: Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali
Provenienza: Acquisto

Compilazione

Compilatore: Ciro Salinitro
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