Piranesi Giovanni Battista

Mogliano Veneto (?), 1720 - Roma, 1778

Veduta di altri avanzi del predetto Foro di Nerva

Inventario

Numero inventario: M-1400_31b
Inventario storico di categoria: 1400/31b
Nuovo inventario di categoria: 10465
Stampa corrispondente: S-CL2393_18612
IVS2: CL16166
Collocazione: Calcoteca

Autori

Incisore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)
Disegnatore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)
Inventore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)

Soggetto

Titolo proprio: Veduta di altri avanzi del predetto Foro di Nerva
Serie: Le antichità romane
Denominazione raccolta: Firmin Didot (Piranesi)

Oggetto

Definizione: matrice incisa

Cronologia

Datazione: 1746-1756 (Sec. XVIII)

Dati tecnici

Materia e tecnica: Acquaforte su rame con interventi a bulino;
Misure: mm 135 x 199, spess. 1,3-1,5

Iscrizioni

Iscrizioni: In alto a sinistra: Fig. II. / 31.b.; in basso: Veduta di altri avanzi del predetto Foro di Nerva detti le Colonnacce. A Pareti e pilastrelli di peperini, ch’erano / investiti di marmi. B Buchi ne’ pilastrelli, ov’erano impiombati i perni che reggevano gli ornamenti di bronzo; sotto a destra: Piranesi Architetto dis. inc.

Osservazioni:

Osservazioni: Il Foro di Nerva, detto anche Forum Transitorium dalla funzione di raccordo tra i Fori e la Suburra, fu costruito dal predecessore Domiziano nella campagna di restauri e ricostruzioni seguita all’incendio dell’80 d.C., ma venne inaugurato ufficialmente dal successore nel 97 d. C. Le cosiddette Colonnacce, vicino al tempio di Minerva distrutto nel 1606 da Paolo V (da cui l’altro toponimo di Forum Palladium), appartengono a un tratto del colonnato interno del muro perimetrale che circondava il Foro (LTUR, Forum Nervae, II, pp. 307-311). In pavonazzetto con capitelli corinzi, le colonne superstiti reggono quanto rimane della trabeazione in marmo decorata da un fregio con scene di lavori femminili legati alla dea sfidata da Aracne (tema che si collegava alle funzioni giudiziarie qui amministrate); sopra era l’attico decorato con pannelli figurati di cui resta solo quello mostrato da Piranesi, raffigurante una donna con elmo e scudo, personificazione dei Pirusti, una delle popolazioni in pacem receptae che costituivano il soggetto del ciclo figurativo.
Come in due immagini del medesimo scorcio del tutto analoghe per impostazione raccolte a distanza di decenni rispettivamente in Alcune vedute di Archi Trionfali (Mariani, cat. 48) e nel 1770 in Vedute di Roma (M-1400_780; Hind 1922, p. 37), questa veduta mostra i resti antichi nel fitto reticolo urbano del vecchio Quartiere Alessandrino, sorto nel XVI secolo per opera del cardinale Michele Bonelli e completamente distrutto tra il 1931 e il 1933 per l’apertura di Via dell’Impero. Tramite la Nuova Pianta di Nolli, realizzata nel 1748, possiamo agevolmente riconoscere, all’incrocio con la Strada Alessandrina che andava verso il Colosseo, la prospettiva di Strada della Croce Bianca che una fila di edifici separava dalla Strada del Sole. La figurazione è realizzata con successive morsure di acquaforte, rinforzando gli scuri con tocchi di bulino nelle rovine cadute a terra in primo piano, che così si staccano dalla prospettiva più chiara aperta verso il fondo della veduta.

Bibliografia

  • Petrucci, 1953, tav. 30, fig. 2, p. 243  
  • Focillon, 1967, n. 202, p. 303
  • Wilton-Ely, 1994, n. 337, p. 387
  • Ficacci, 2000, n. 193, p. 200.
  • MISITI, Maria Cristina; SCALONI, Giovanna (ed.), Giambattista Piranesi: sognare il sogno impossibile, Istituto Centrale per la Grafica, Roma, 2022, libro multimedia.  

Condizione giuridica

Condizione giuridica: Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali
Provenienza: Acquisto

Compilazione

Compilatore: Mariasole Garacci
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