Osservazioni:

Osservazioni: La tavola riprende il profilo di tutte le modanature di cui Piranesi ha già parlato nelle tavole precedenti per evidenziare la “simmetria di questo antitempio”, per cui lui stesso trova superfluo ripetere nuovamente quanto aveva argomentato. Nonostante questa premessa Giambattista riporta sulla tavola con estrema chiarezza tutti i profili del tempio con le relative misure e aggiunge una spiegazione molto interessante per la precisione dei dati, resa necessaria a causa della variazione della carta su cui viene stampata la matrice: “le presenti modanature si son delineate così grandi come son in opera con esservisi aggiunta anche la regola o misura de' palmi per maggior sicurezza, atteso il vizio dell'estensione e restrizione della carta” (p. 5). Lo stesso accorgimento era stato preso nella serie Di due Spelonche (catt. 18-19) in cui le tavole VI- VII riportano i profili delle modanature del Ninfeo Dorico.
La matrice presenta in alto a sinistra l'abrasione del numero; in basso a destra sul profilo del capitello sono presenti due risarcimenti in ottone visibili anche sul verso, dal momento che sono individuabili in tutti gli esemplari consultati, erano stati effettuati prima della tiratura definitiva.
La tavola risulta mancante solo nel volume dell'Accademia di Brera.