Rossini Luigi

Ravenna, 1790 - Roma, 1857

Itri. Ingresso alla cittadella

Inventario

Numero inventario: S-FC101176
Inventario matrice: M-1709_497
Collocazione: Gabinetto Disegni e Stampe, Fondo Corsini; volume 52K23

Autori

Incisore: Rossini Luigi (1790/ 1857)
Disegnatore: Rossini Luigi (1790/ 1857)
Inventore: Rossini Luigi (1790/ 1857)

Soggetto

Identificazione: Ingresso alla città di Itri
Titolo proprio: Itri. Ingresso alla cittadella (da stampa)
Serie: VIAGGIO PITTORESCO DA ROMA A NAPOLI COLLE PRINCIPALI ..
Fondo: Fondo Corsini

Cronologia

Datazione: 1836-1839 (Sec. XIX)

Dati tecnici

Misure: mm. 328 x 222
Misure foglio: mm. 567 x 380
Materia e tecnica: acquaforte
Stato di conservazione: discreto (foxing)

Iscrizioni

Iscrizioni: In basso, a sin.: «Rossini Ar. dis.dal vero ed inc.»
In basso, al centro: «Itri. Ingresso alla Cittadella»
In basso, a dx.:«Roma 52»

Opera illustrata

Opera illustrata: VIAGGIO PITTORESCO DA ROMA A NAPOLI COLLE PRINCIPALI .., 52

Editori/Stampatori

Editore: Rossini Luigi (Ravenna 1790/ Roma 1857)
Luogo e data di edizione: Roma (1839)
Luogo e data di stampa: Roma (1839)

Osservazioni:

Osservazioni: All’indomani dell’illustre accoglienza del Rossini tra i membri dell’Accademia di San Luca (1837) l’artista realizza le 80 tavole che comporranno l’importante pubblicazione Viaggio pittoresco da Roma a Napoli colle principali vedute di ambedue le città, delle campagne, e dei paesi frapposti (1839). L’opera risulta di fondamentale importanza nella vastissima produzione del ravennate in quanto segna una svolta che la differenzia dalle precedenti imprese a stampa che l’avevano consacrato-nel vuoto lasciato dal trasferimento della Calcografia Piranesi a Parigi- nel campo della produzione incisoria di primo Ottocento. Nelle intenzioni dell’autore, infatti, alle finalità di documentazione archeologica, che aveva caratterizzato la fortuna delle precedenti raccolte si aggiunge-fornendo primari spunti nell’impianto della pubblicazione-l’intento di destinazione turistica. Nel volume il Rossini segue di fatto la traccia segnata dal poeta Orazio nella Satira V (Primo Libro dei Sermones) imperniata sul viaggio dell’autore romano lungo la Via Appia per raggiungere Brindisi al seguito di una delegazione ufficiale. Nel seguire l’itinerario oraziano della “Regina Viarum”,  il Rossini traccia un percorso iconografico fortemente ispirato all’opera di Carlo Labruzzi, inserendosi nel filone dei viaggi illustrati avviata dall’autore romano nel 1789 percorrendo la Via Appia con Richard Colt Hoare. La componente turistica, derivata dalle esigenze dei colti viaggiatori europei nel clima del Grand Tour, si manifesta soprattutto nell’inserimento della Spiegazione delle tavole: un apparato informativo che aggiunge alle canoniche notizie storiche sui monumenti, informazioni di carattere sociodemografico e suggerimenti per il viaggiatore.
Luigi Rossini attese all’impresa editoriale del Viaggio pittoresco nel pieno della sua maturità artistica, in seguito a una grande produzione incisoria che segna una tappa fondamentale, accanto alle imprese piranesiane, nella documentazione delle antichità romane e non solo. Il volume, oltre a rappresentare una guida di grande utilità per i viaggiatori che intendevano percorrere la Via Appia, rappresenta una delle maggiori fonti di testimonianze archeologiche dell’epoca, soprattutto per quelle emergenze monumentali oggi irrimediabilmente perdute o compromesse.
Nella presente tavola l’incisore romagnolo si confronta con una veduta della cittadella fortificata di Itri presentandoci, da una vista frontale e privilegiata, l’ampia scalinata che conduce al castello medievale visibile in alto. Nella salita per raggiungere il maniero, il visitatore stabilisce un graduale rapporto-restituito egregiamente dall’artista-con l’architettura del borgo incorniciata da Porta Mamurra: l’ingresso principale del centro storico. La riproposizione fedele dei particolari architettonici è testimoniata dalla presenza, ai lati della porta, dei bassorilievi che recano serpenti con la testa di cane, elementi principali dello stemma araldico di Itri. Dal passaggio arcuato di Porta Mamurra il Rossini lascia intravedere i suggestivi vicoli-arricchiti da scene di vita popolare di pinelliana memoria-che immettono nel caratteristico borgo laziale.

Bibliografia

  • Bernini R., Viaggio pittoresco da Roma a Napoli, in Luigi Rossini. (1790-1857). Incisore. Catalogo della mostra (Chiasso, MAX Museo, 8 febbraio - 4 maggio 2014), Fusco M.A., Cavadini N.O. (a cura di), Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo, 2014, pp.76-85
  • Caratelli G., Vita e opere di Luigi Rossini, in Scripta manent. Tre anni di conferenze e incontri al Museo della Città e del Territorio di Cori. Pescara 2020 (Quaderni del Museo della Città e del Territorio di Cori, 1), pp. 169-181
  • Curzi, V., L. R. e l’immagine di Pompei tra Settecento e Ottocento, in Pompei e l’Europa. Memoria e riuso dell’antico dal neoclassico al post-classico. Atti del Convegno internazionale, Pompei (2015), M. Osanna et al.(a cura di), Milano 2016, pp. 78-83
  • Dinoia R., Rossini, Luigi Biagio, in Dizionario Biografico degli Italiani, v. 88, 2019
  • Hoffman P., Cavazzi L.,Tittoni M.E., Luigi Rossini incisore: vedute di Roma 1871/1850, 1982, p.155

Condizione giuridica

Condizione giuridica: Proprietà dell'Accademia dei Lincei
Provenienza: Deposito; Accademia dei Lincei; 1895

Fonti e documenti di riferimento

Immagine: 38674
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