Piranesi Giovanni Battista

Mogliano Veneto (?), 1720 - Roma, 1778

[Camino con figura di cariatide sui montanti]

Inventario

Numero inventario: M-1400_904
Inventario storico di categoria: 1400/904
Nuovo inventario di categoria: 11583
Stampa corrispondente: S-CL2418_19625
IVS2: CL54754_14478
Collocazione: Calcoteca

Autori

Incisore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)
Disegnatore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)
Inventore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)

Soggetto

Titolo proprio: [Camino con figura di cariatide sui montanti]
Serie: Diverse maniere d'adornare i cammini...
Denominazione raccolta: Firmin Didot (Piranesi)

Oggetto

Definizione: matrice incisa

Cronologia

Datazione: 1769 (Sec. XVIII)

Dati tecnici

Materia e tecnica: Acquaforte su rame con interventi a bulino;
Misure: mm 252 x 391; spess. 1,6-2,0

Iscrizioni

Iscrizioni: Sulla cornice del camino, a sinistra: 904 In basso a destra: Cavalier Piranesi inv. e scolp.; inciso leggero a puntasecca: XIX In basso a sinistra: 54

Osservazioni:

Osservazioni: Un disegno preparatorio per il camino si conserva presso la Kunstbibliothek di Berlino (Jacob 1975, n. 872, inv. 6300). Seppure con qualche variante (il bucranio al centro del fregio fu inserito in un secondo momento, le figure femminili sugli stipiti erano state solo accennate) il disegno costituì il riferimento per l'elaborazione dell'architettura e dei suoi ornati. Bertelli riconosce negli schizzi che Piranesi eseguì su quel foglio, a margine del progetto del camino, una riflessione grafica dell'autore sul gruppo scultoreo della Fede che vince l'Idolatria realizzato da Jean Baptiste Théodon per la cappella di Sant'Ignazio nella chiesa del Gesù. Secondo Bertelli infatti gli scultori Théodon e Le Gros erano molto apprezzati da Piranesi, che trasse ispirazione dalla loro opera per l'altare di Santa Maria del Priorato e che aveva proposto l'Altare di Sant'Ignazio come modello per il monumento funebre a Pio Balestra nella chiesa dei Santi Luca e Martina, sotto l'egida dell'Accademia di San Luca (lettera di Piranesi a Anton Raphael Mengs dell'11 ottobre 1772). Con disappunto di Piranesi la commissione per il monumento fu invece affidata dall'Accademia a Tommaso Righi, che lo realizzò nel 1777 (cfr. Bertelli 1976, pp. 119-120).
Fregio e montanti sono raccordati da una fascia decorata da girali d'acanto, sovrastata da festoni vegetali, pigne, medaglie antiche con volti di profilo, e bucranio al centro. A conferire monumentalità al camino sono le figure di cariatidi che sorreggono la cornice, improntate sulle statue di divinità classiche. L'eleganza delle figure dialoga con le menadi danzanti sul parafuoco attinte dal repertorio ercolanense, ma forse anche memori del bassorilievo in marmo con baccanti che faceva parte del Museo Piranesi (Panza 2017, p. 310), oggi conservato al Museo Nazionale di Stoccolma. Al centro della grata metallica ricorre un accenno allo strumento musicale della lira che rivela ancora una volta la conoscenza che Piranesi doveva avere degli strumenti musicali antichi desunti dai fregi scolpiti di epoca romana (cfr. catt. 120 e 131).
I ritocchi a bulino sul tessuto grafico inciso all'acquaforte sono evidenti soprattutto nella decorazione dei montanti, dei quali accentuano il chiaroscuro.
Nelle prime edizioni BAV, R.G. Arte Archeologia e GNAM questa tavola era numerata 21, infatti il numero 54 risulta inciso su abrasione.
Focillon (ed. 1967, p. 356, n. 914) scheda questa tavola con il numero 53, ma nelle edizioni consultate, laddove non presente il numero 21, questo risulta sostituito dal numero 54. In basso a destra, inciso leggero a puntasecca, si nota il numero XIX, che non esiste nelle edizioni settecentesche consultate e si evidenzia invece nell'edizione Firmin Didot (1836).

Bibliografia

  • Petrucci, 1953, p. 291, n. 904a, tav. 54  
  • Focillon, 1967, p. 356, n. 914
  • Wilton-Ely, 1994, p. 935, n. 862
  • Ficacci, 2000, 539, n. 674.
  • MISITI, Maria Cristina; SCALONI, Giovanna (ed.), Giambattista Piranesi: sognare il sogno impossibile, Istituto Centrale per la Grafica, Roma, 2022, libro multimedia.  

Condizione giuridica

Condizione giuridica: Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali
Provenienza: Acquisto

Compilazione

Compilatore: Giovanna Scaloni
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