Piranesi Giovanni Battista

Mogliano Veneto (?), 1720 - Roma, 1778

[Camino decorato con uccello in una conchiglia affiancata da due dragoni alati]

Inventario

Numero inventario: M-1400_888b
Inventario storico di categoria: 1400/888b
Nuovo inventario di categoria: 11552
Stampa corrispondente: S-CL2418_19594
IVS2: CL 54723/14447
Collocazione: Calcoteca

Autori

Incisore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)
Disegnatore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)
Inventore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)

Soggetto

Titolo proprio: [Camino decorato con uccello in una conchiglia affiancata da due dragoni alati]
Serie: Diverse maniere d'adornare i cammini...
Denominazione raccolta: Firmin Didot (Piranesi)

Oggetto

Definizione: matrice incisa

Cronologia

Datazione: 1769 (Sec. XVIII)

Dati tecnici

Materia e tecnica: Acquaforte su rame con interventi a bulino;
Misure: mm 251 x 395; spess. 1,4-1,9

Iscrizioni

Iscrizioni: In alto a sinistra: 888.b.
In basso a sinistra: 23.
Sotto: Cavalier Piranesi inv. e inc.

Osservazioni:

Osservazioni: Uno schizzo a penna conservato presso la Kunstbibliothek di Berlino (Jacob 1975, 873, inv. 6301) rappresenta una prima idea del camino, con il fregio a un buon livello di definizione, i seggi ai lati del camino abbozzati, ma soprattutto con un'impostazione che conferisce grande risalto alla parete sulla quale doveva inserirsi l'opera, come nelle tavole iniziali della raccolta (cfr. catt. 84-86). Sul disegno compaiono sempre a penna le scritte “Spechio” (subito sopra il camino), “stelle d'oro” (sulla tappezzeria a lato dello specchio), e “apparato” (subito sopra), che rimandano alla riflessione progettuale dell'autore sull'ambientazione del camino, e che inducono a pensare si possa trattare di un lavoro realmente eseguito per i Rezzonico nel Palazzo del Quirinale o in quello Senatorio (Wilton-Ely 1978, cat. 253). Ciò che resta di quella prima idea è una tavola il cui orientamento è variato in orizzontale, caratterizzata dal risalto dato agli ornamenti a contorno della camera da fuoco, con molteplici articolazioni figurative che si dipanano su una tappezzeria il cui tessuto potrebbe suggerire un cielo stellato.
Sulla cornice, al centro, una vittoria alata sormonta il simbolo delle saette di Giove e sorregge sul capo il globo terrestre, recando in mano una cornucopia. Ai lati della vittoria candelabri si sovrappongono a patere decorate con fogliame, sopra le quali sono adagiate figure di nudi che rimandano alle sculture michelangiolesche nella Sagrestia Nuova dei Medici a San Lorenzo a Firenze. I candelabri sono a loro volta affiancati da acerrae o turiboli, cofanetti per bruciare l'incenso, citazione dal vocabolario antico (frammenti del fregio detto di San Lorenzo oggi nella Sala dei Filosofi del Museo Capitolino) ricorrente nei Camini piranesiani (cfr. a esempio tav. 37, cat. 120). In questa straordinaria commistione di elementi stilistici e formali si inseriscono anche figure virili di profilo prelevate dall'arte egizia, disposte paratatticamente a scandire il ritmo della composizione.
Il fregio reca il motivo decorativo delle armi, loriche, scudi ed elmi certamente ispirato ai rilievi della Colonna Traiana che Piranesi ripropone in altre opere di sua invenzione, dai Trofei del 1753, ai frontespizi della Magnificenza del 1761 (Mariani 2017, catt. 26, 28), fino alle stele sulla Piazza dei Cavalieri di Malta, progetto architettonico degli anni immediatamente precedenti l'edizione dei Camini. Un disegno a sanguigna conservato alla Pierpont Morgan Library di New York (inv. 1966.11:35), sebbene raffiguri una lunetta sopraportale, raccoglie tutti gli elementi decorativi che si ritrovano su questo fregio, compresi i dragoni alati qui disposti al centro, ai lati di una conchiglia con l'aquila al suo interno.
Gli stipiti sono affiancati da mensole raffiguranti un leone monopede. Un disegno di studio per questo dettaglio (per il quale cfr. cat. 116) è sempre presso la Morgan Library (inv. 1966.11:89). Ai lati dei montanti le linee ondulate dei grandi seggi sul cui schienale sono rappresentate quadrighe rimandano al disegno per l'altare di San Basilio nella chiesa di Santa Maria del Priorato all'Aventino, come notava Wilton-Ely (ibidem, cat. 252), ma lo stesso andamento curvilineo tra barocco e rococò, evidentemente caro all'autore, si ritrova anche nei due alari del camino alla tav. 39 (cat. 122), e nelle gambe piegate degli egizi assisi in basso ai lati del camino alla tav. 50 (cat. 133).
Il camino è tra i più densamente ornati di tutta la raccolta. “Non è la molteplicità degli ornamenti quella, che offende l'occhio de' riguardanti, ma sibbene la cattiva loro disposizione; ove l'artefice sappia disporli in maniera, che quei di sotto non restino confusi da quei di sopra, e dia a risalti, e agli sporgimenti quel più, e quel meno, che loro si conviene, il tutto si presenterà con grazia, e senza offesa dell'occhio”, scriveva Piranesi nel Ragionamento Apologetico (p. 2). Per evitare che la percezione visiva si perda nell'infinita quantità di particolari, e che questi scompaiano immersi in un tessuto all'acquaforte troppo fitto di segni monotoni, Piranesi sfrutta l'abilità tecnica del bulino. Lo strumento, aumentando le vibrazioni tonali che trasmettono il gioco di luce sui singoli oggetti, evita l'appiattimento decorativo (la tavola è peraltro priva dell'indicazione dell'aggetto dell'architettura in pianta). La tecnica diretta, una punta secca in questo caso, è impiegata anche per confinare la zona d'ombra del montante di sinistra (destra sulla stampa) all'interno della camera da fuoco, nonché l'ombra che il seggio di sinistra proietta sulla parete cui si appoggia. All'interno del confine così tracciato, il bulino approfondisce i solchi dell'acquaforte per conseguire in stampa un'area più scura, come visto nella tavola cat. 89.
Nelle prime edizioni BAV, R.G. Arte Archeologia e GNAM la tavola non era stata ancora numerata; la stampa inserita nell'edizione della BAV è inoltre su carta ossidata, differente rispetto al resto della raccolta.

Bibliografia

  • Petrucci, 1953, p. 290, n. 888b, tav. 23  
  • Focillon, 1967, p. 355, n. 883
  • Wilton-Ely, 1994, p. 911, n. 838
  • Ficacci, 2000, 525, n. 650.
  • MISITI, Maria Cristina; SCALONI, Giovanna (ed.), Giambattista Piranesi: sognare il sogno impossibile, Istituto Centrale per la Grafica, Roma, 2022, libro multimedia.  

Condizione giuridica

Condizione giuridica: Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali
Provenienza: Acquisto

Compilazione

Compilatore: Giovanna Scaloni
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