Piranesi Giovanni Battista

Mogliano Veneto (?), 1720 - Roma, 1778

Del Castello dell'Acqua Giulia. [Pianta e sezioni longitudinali]

Inventario

Numero inventario: M-1400_401a
Inventario storico di categoria: 1400/401a
Nuovo inventario di categoria: 10979
Stampa corrispondente: S-CL2405_19055
Collocazione: Calcoteca

Autori

Incisore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)
Inventore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)

Soggetto

Titolo proprio: Del Castello dell'Acqua Giulia. [Pianta e sezioni longitudinali]
Serie: Le rovine del Castello dell'Acqua Giulia...
Denominazione raccolta: Firmin Didot (Piranesi)

Oggetto

Definizione: matrice incisa

Cronologia

Datazione: 1764 (Sec. XVIII)

Dati tecnici

Materia e tecnica: Acquaforte su rame con interventi a bulino;
Misure: mm 361 x 244; spess. 1,4-1,8

Iscrizioni

Iscrizioni: In alto a sinistra: 401a; al centro: DEL CASTELLO DELL'ACQVA GIVLIA; a destra: Tav. X.
In basso a destra: Piranesi F.
Sul verso della matrice: ordito meccanico e profili di elementi architettonici.

Osservazioni:

Osservazioni: La tavola X prosegue la serie dedicata al castello dell'Acqua Giulia con una rappresentazione strettamente tecnica, nella quale Piranesi ha l'opportunità di esibire la sua ampia competenza nel campo dell'ingegneria idraulica. Lo confermano gli studi archeologici recenti effettuati con il supporto di un idrogeologo, finalizzati a ricostruire idealmente il percorso compiuto dall'acqua, una volta giunta al ninfeo dell'Esquilino, all'interno della struttura architettonica. La ricerca, resa difficoltosa dal cattivo stato di conservazione del monumento e soprattutto dalla perdita pressoché totale delle parti meccaniche, è stata condotta partendo proprio dalle ipotesi ricostruttive di Piranesi frutto delle sue attente deduzioni, che in seguito alle verifiche si sono rivelate in massima parte corrette o attendibili.
Piranesi presenta nelle due figurazioni principali - la I e la IV - una sezione longitudinale del monumento e la pianta del livello intermedio, al quale giungeva l'acqua proveniente dal piano superiore dove era situata la grande vasca pensile con la statua di Oceano (cat. 19). La planimetria da lui tracciata è sostanzialmente coincidente con quella riportata nel citato recente studio, risultato della moderna ricostruzione (Pisani Sartorio, 2011, p. 72, fig. 15).
A complemento delle due figure principali sono inserite, con la consueta tecnica del trompe l'oeil, due ulteriori sezioni verticali che esaminano alcuni ambienti del monumento con i loro dettagli tecnici. Infine, accanto alla planimetria in basso a sinistra, all'interno del tratteggio orizzontale che ne definisce il fondo, è raffigurato un oggetto non identificabile (forse un turacciolo) contraddistinto con un asterisco cui purtroppo non corrisponde nella legenda alcun riferimento in proposito.
La matrice è da ascrivere molto probabilmente a un aiuto di bottega forse autore anche delle tavole XII (cat. 18) e XVI (cat. 22); l'incisore durante l'esecuzione della lastra commise diversi errori rendendo necessarie alcune correzioni per mezzo di raschietto e brunitoio con successivi interventi a bulino, tutti concentrati nella figura IV: in particolare nella zona in alto, accanto alla lettera Z, un po' più in basso presso le lettere A e C e più a sinistra, dove si trova la zona contraddistinta con la lettera V.

Bibliografia

  • Petrucci, 1953, n. 401a, tav. 10, p. 265  
  • Focillon, 1967, n. 411, p. 311
  • Wilton-Ely, 1994, n. 544, p. 597
  • Ficacci, 2000, n. 424, p. 350.
  • MISITI, Maria Cristina; SCALONI, Giovanna (ed.), Giambattista Piranesi: sognare il sogno impossibile, Istituto Centrale per la Grafica, Roma, 2022, libro multimedia.  

Condizione giuridica

Condizione giuridica: Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali
Provenienza: Acquisto

Compilazione

Compilatore: Giovanna Grumo
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