Piranesi Giovanni Battista

Mogliano Veneto (?), 1720 - Roma, 1778

[Vari modelli di tavoli, portantine e pannelli tra cui un tavolo con piedi ornati da grifoni]

Inventario

Numero inventario: M-1400_908b
Inventario storico di categoria: 1400/908b
Nuovo inventario di categoria: 11592
Stampa corrispondente: S-CL2418_19634
IVS2: CL54763_14487
Collocazione: Calcoteca

Autori

Incisore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)
Disegnatore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)
Inventore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)

Soggetto

Titolo proprio: [Vari modelli di tavoli, portantine e pannelli tra cui un tavolo con piedi ornati da grifoni]
Serie: Diverse maniere d'adornare i cammini...
Denominazione raccolta: Firmin Didot (Piranesi)

Oggetto

Definizione: matrice incisa

Cronologia

Datazione: 1769 (Sec. XVIII)

Dati tecnici

Materia e tecnica: Acquaforte su rame con interventi a bulino;
Misure: mm 393 x 253; spess. 1,4-1,7

Iscrizioni

Iscrizioni: In alto a sinistra: 908.b.
In basso a sinistra: Cavaliere Piranesi inv. ed incise; 62
In basso a destra inciso leggero a puntasecca: XIV

Osservazioni:

Osservazioni: Qui più che mai la mise en page degli elementi raffigurati nella tavola, tipologicamente piuttosto omogeni tra loro, risponde a criteri di paratatticità e simmetria, contribuendo così ad accentuare l'effetto di un campionario o di un catalogo di soluzioni formali per declinare gli stessi manufatti secondo modalità sempre leggermente variate. Il prevalere delle aree non incise – neppure dove in altre tavole l'artista aveva eseguito una fitta trama di segni paralleli, come nei finestrini delle sei carrozze e portantine
– così come le strutture leggere dei tavoli nel registro inferiore, conferiscono un'apparenza di grande chiarore e regolarità a questa incisione. Qui il repertorio di motivi pompeiani, con teste d'ariete e zampe caprine, molto comune ai modelli delle Diverse Maniere, trova un precedente in un piccolo disegno frammentario oggi presso il Victoria & Albert Museum a Londra (inv. E.1092-1963). La carrozza a tre aperture e la struttura più circolare, ornata da motivi strigilati che si aprono a ventaglio, di vaga ispirazione egizia – come pure la portantina a due luci più in alto, col fianco ornato da foglie d'edera e delle protomi caprine come decorazioni angolari – sono studiate invece in controparte in un foglio della Morgan Library & Museum di New York (inv. 1966.11:98). Per la prima l'artista ha ripassato a penna e inchiostro bruno, cambiandone e precisandone il disegno verso le soluzioni definitive, un precedente schizzo a matita rossa; per la seconda resta invece il solo disegno preparatorio a matita rossa, a uno stadio meno rifinito di ideazione, che non corrisponde pienamente alla versione incisa. Se poi la portantina a tre luci centrale rimanda, seppur vagamente, al disegno inv. 1966.11:97 della stessa raccolta newyorkese, quella più in basso, col fianco ad andamento lunato, dal bordo strigilato sormontato da festoni e ghirlande sostenute da una teoria di figure alate, ha un preciso riferimento in uno schizzo a matita rossa, pure alla Morgan Library (inv. 1966.11:96), tracciato sullo stesso foglio in cui compare il progetto per una portantina dal finestrino rotondo, come in quella nell'angolo superiore della nostra tavola. Ma altri studi di carrozze sono accostabili a queste soluzioni compositive, come le bordure a festoni del disegno inv. 1966.11:99 della Morgan Library e uno simile alla Kunstbibliothek di Berlino (Jacob 1975, n. 898 p. 177). I pannelli decorativi murali sembrano piuttosto far riferimento al ricco linguaggio decorativo desunto dagli affreschi della Domus Aurea, come era stato già interpretato da Raffaello e scuola nei pilastri delle Logge Vaticane.
Dal punto di vista dei caratteri tecnici e stilistici della matrice, un esame puntuale rivela dei minimi ritocchi a bulino, per rafforzare i contorni e le ombre, limitati peraltro ai punti in cui l'acquaforte non ha avuto pieno effetto. Il numero romano XIV, graffito in controparte a puntasecca, compare poi al margine inferiore destro del rame, mentre non era presente nelle edizioni settecentesche consultate.

Bibliografia

  • Petrucci, 1953, p. 292, n. 908b, tav. 62  
  • Focillon, 1967, p. 357, n. 922
  • Wilton-Ely, 1994, p. 956, n. 883
  • Ficacci, 2000, 553, n. 695.
  • MISITI, Maria Cristina; SCALONI, Giovanna (ed.), Giambattista Piranesi: sognare il sogno impossibile, Istituto Centrale per la Grafica, Roma, 2022, libro multimedia.  

Condizione giuridica

Condizione giuridica: Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali
Provenienza: Acquisto

Compilazione

Compilatore: Giorgio Marini
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