Piranesi Giovanni Battista
Mogliano Veneto (?), 1720 - Roma, 1778
Dimostrazioni dell'Emissario del Lago Albano
[Dimostrazioni dell'Edificio fatto all'orifizio dell'Emissario]
Inventario
Numero inventario: M-1400_489
Inventario storico di categoria: 1400/489
Nuovo inventario di categoria: 11111
Stampa corrispondente: S-CL2409_19171IVS2: CL54494_14218
Collocazione: Calcoteca
Autori
Incisore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)
Disegnatore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)
Soggetto
Titolo proprio: Dimostrazioni dell'Emissario del Lago Albano
[Dimostrazioni dell'Edificio fatto all'orifizio dell'Emissario]
Serie: Descrizione e disegno dell'emissario del Lago AlbanoDenominazione raccolta: Firmin Didot (Piranesi)Oggetto
Definizione: matrice incisa
Cronologia
Datazione: 1762 (Sec. XVIII)
Dati tecnici
Materia e tecnica: Acquaforte su rame con interventi a bulino;
Misure: mm 417 x 637; spess. 1,7-2,4
Osservazioni:
Osservazioni: Nella tavola in esame le figure I-IV descrivono, mediante prospetti e sezioni, le vedute esterne della camera di manovra, architettura della quale sono delineati gli interni incisi nelle due tavole successive (catt. 7-8). L'esterno dell'edificio, ripreso da un punto di vista leggermente diverso, fu inserito da Piranesi anche nella citata tavola XXX della serie Della Magnificenza (cfr. Salinitro in Mariani 2017, pp. 192-193, catt. 63-64). L'autore descrisse fedelmente l'antica costruzione così come si presentava all'epoca, un aspetto che ancora oggi è molto simile alle figurazioni incise.
La porta, attraverso la quale si accede alla camera di manovra, è sormontata da un architrave ad arco che presenta la scritta “L. P. DUCA DI GALLESE”, mai riportata da Piranesi in nessuna delle sue illustrazioni. Nel segnalare la presenza di tale iscrizione, Spadea sottolinea che questa è forse collegabile ad una risistemazione in epoca imprecisabile del monumento, ricordando pure che interventi conservativi sul manufatto architettonico, segnalati dallo stesso Piranesi, erano stati compiuti circa trent'anni prima dei suoi sopralluoghi. Tenendo presente la scrupolosità dell'incisore, sembra improbabile a chi scrive che questi possa aver ignorato un particolare di tal rilievo. La scritta appare successiva, come suggerisce lo stile ottocentesco dei caratteri che la compongono, ed è collegabile ai duchi di Gallese che nel XIX secolo furono proprietari del lago Albano.
Tornando all'esame della matrice, di particolare interesse è la Fig. V dove è rappresentata la lastra perforata in pietra, citata spesso da Piranesi nel suo trattato, la quale fungeva da setaccio per fermare gli eventuali oggetti trasportati dall'acqua che avrebbero potuto creare ostruzioni nel canale dell'emissario; poiché una parte di tale lastra si era danneggiata nel tempo, questa era stata sostituita nella parte mancante da un'inferriata metallica avente la stessa funzione.
La matrice presenta una correzione nella parte bassa della Fig. I mentre nella Fig. II si individua una saldatura con ottone effettuata per riparare una fessurazione di profondità del rame visibile anche sul retro della lastra.Bibliografia
- Petrucci, 1953, p. 270, n. 489, tav. 4
- Focillon, 1967, p. 316, n. 486
- Wilton-Ely, 1994, p. 674, n. 619
- Ficacci, 2000, p. 436, n. 539.
- MISITI, Maria Cristina; SCALONI, Giovanna (ed.), Giambattista Piranesi: sognare il sogno impossibile, Istituto Centrale per la Grafica, Roma, 2022, libro multimedia.
Condizione giuridica
Condizione giuridica: Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali
Provenienza: Acquisto
Compilazione
Compilatore: Giovanna Grumo