Osservazioni:

Osservazioni: La matrice corrisponde al frontespizio della serie come pubblicato nella seconda edizione (Hind, 1922, p.  76: 1778-1792; Ficacci, 2000, pp. 102-104: post 1761 e 1778-92; Bevilacqua , p. 272: 1765) e
presenta un inciso di elementi decorativi che incorniciano un testo recante il titolo dell'opera.
Dal confronto con gli esemplari a stampa relativi alla prima edizione della serie (1748) in cui si nota il doppio schiaccio, quello più esterno relativo alla lastra in questione e quello più interno relativo alla matrice di testo, si evince che il rame  era in origine destinato solo alla stampa della cornice: sulla matrice, infatti,  non compariva alcun tipo di iscrizione, ma solo l’inciso ad acquaforte e bulino degli elementi decorativi che rendeva in stampa uno spazio centrale rettangolare  bianco. La lastra incisa con il testo del primo frontespizio (ANTICHITÀ’ ROMANE DE’ TEMPI DELLA REPUBBLICA,/
E DE' PRIMI IMPERATORI,/DISEGNATE, ED INCISE DA GIAMBATTISTA PIRANESI/ARCHITETTO VENEZIANO:/E DALLO STESSO DEDICATE/
ALL’ILL.MO E REV.MO MONSIG.GIOVANNI BOTTARI/
CAPPELLANO SEGRETO DI N.S.BENEDETTO XIV/UNO DE CUSTODI DELLA BIBLIOTECA VATICANA,/E CANONICO DI S. MARIA IN  TRASTEVERE./PARTE PRIMA/ Roma si vende dall’Auttore dirimpetto l’Academia di Franzia), veniva stampata per prima (come si evince anche dalle indagini ottico microscopiche) e, successivamente, si procedeva con la stampa a registro della cornice con il sistema della ‘doppia battuta’.
Identico procedimento era utilizzato dall'autore per la stampa delle altre tre tavole di testo (dedica a Bottari, iscrizioni sui monumenti e indice): la matrice della cornice era sempre la stessa, il testo centrale era intercambiabile.
Per la seconda edizione Piranesi incise nello spazio vuoto al centro della cornice il nuovo titolo, conferendo alla lastra l'aspetto attuale noto attraverso tutte le successive edizioni a stampa. Le rimanenti matrici con dedica e testo furono di conseguenza stampate senza più cornice.
La matrice col testo del primo frontespizio “Antichità romane…” non è conservata nella Calcoteca dell'Istituto Nazionale per la Grafica.