Piranesi Giovanni Battista

Mogliano Veneto (?), 1720 - Roma, 1778

Carceri d'Invenzione di G. Battista Piranesi

Inventario

Numero inventario: M-1400_349
Inventario storico di categoria: 1400/349
Nuovo inventario di categoria: 10891
Stampa corrispondente: S-CL2401_18976, S-FC96646
IVS2: CL54370_14094
Collocazione: Calcoteca

Autori

Incisore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)
Inventore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)

Soggetto

Identificazione: FRONTESPIZIO DELLE ' CARCERI ' DI G.B. PIRANESI
Titolo proprio: Carceri d'Invenzione di G. Battista Piranesi
Serie: Carceri
Denominazione raccolta: Firmin Didot (Piranesi)

Oggetto

Definizione: matrice incisa

Cronologia

Datazione: 1749-1761 (Sec. XVIII)

Dati tecnici

Materia e tecnica: acquaforte su rame: matrice acciaiata
Misure: mm 554×418; spess 1,0-1,3

Iscrizioni

Iscrizioni: In alto a destra: I.; al centro nella metà superiore dell'inciso: 349; al centro della composizione: CARCERI/ D'INVENZIONE/ DI g·Battista/ piranesi/ archit/ vene; in basso a destra: Piranesi F·


Osservazioni:

Osservazioni: La stampa corrispondente, per quel particolare uso della fascia bianca nell'esemplare di prima edizione, a separare l'arco scuro dal fondo chiaro, con pennellata di riserva intenzionale stesa sopra la vernice di preparazione, è un esempio illuminante in quella che per F. è la seconda maniera dell'acquaforte di P., immediatamente successiva alla sua prima maniera romana, e cioè la fase dell'acquaforte da pittore, in cui intervengono i ricordi della scuola veneziana (vedi anche p. 208). Fase che precede un periodo di transizione (12 anni diciamo oggi, 15-20 pensava F.) che poi sfocerà nell'epoca d'oro, dal 1761 in poi, in cui l'artista è pienamente in possesso dei segreti della tecnica.
Tra le tecniche utilizzate Robison menziona acquatinta allo zolfo o open bite.
Robison ravvisa nove stati in tutto.
Tre stati in prima edizione:
un primo stato riporta il titolo con BUZARD;
un secondo stato, senza le ditate d'inchiostro, viene corretto in BOUCHARD;
sempre un secondo stato, ma con ditate d'inchiostro sulla trave e sulle funi a sinistra (9/10 esemplari da lui consultati) e sull'arco in alto a sinistra (7/10 esemplari da lui consultati);
Sei stati in seconda edizione:
un terzo stato in cui cambia il titolo (che assume i caratteri riportati nell'iscrizione sopra), e rielabora completamente la figurazione, introduce molte ombreggiature per definire e scurire le forme su tutta la superficie, aggiunge numerose nuove forme inclusa una ruota dentata in basso in primo piano;
un quarto stato in cui interviene sulla trave aggettante a sinistra, sull'arco a destra, sotto l'arco nell'angolo in basso a destra, sul ponte principale al centro dell'immagine, sul blocco di pietra a destra della scritta PIRANESI/ARCHIT, sotto e a sinistra del prigioniero;
uno stato quinto in cui aggiunge la firma in basso a sinistra;
uno stato sesto in cui viene aggiunto il numero romano nell'angolo in alto a sinistra;
uno stato settimo in cui interviene sulle catene nell'angolo in basso a sinistra, sull'arco in primo piano in alto a sinistra, sul ponte principale al centro dell'immagine...;
uno stato ottavo in cui rilavora le catene nell'angolo in basso a sinistra e la ruota della tortura in basso;
uno stato nono in cui viene inciso il numero arabo.

Bibliografia

  • MISITI, Maria Cristina; SCALONI, Giovanna (ed.), Giambattista Piranesi: sognare il sogno impossibile, Istituto Centrale per la Grafica, Roma, 2022, libro multimedia.  

Condizione giuridica

Condizione giuridica: Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali
Provenienza: Acquisto

Fonti e documenti di riferimento

Documentazione fotografica: Documentazione allegata
Immagine: 3024219
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