Piranesi Giovanni Battista

Mogliano Veneto (?), 1720 - Roma, 1778

Pianta di un Sepolcro sull'antica Via Appia nella Vigna Buonamici

Inventario

Numero inventario: M-1400_132
Inventario storico di categoria: 1400/132
Nuovo inventario di categoria: 10595
Stampa corrispondente: S-CL2395_18719
IVS2: CL16109
Collocazione: Calcoteca

Autori

Incisore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)
Disegnatore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)
Inventore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)

Soggetto

Titolo proprio: Pianta di un Sepolcro sull'antica Via Appia nella Vigna Buonamici
Serie: Le antichità romane
Denominazione raccolta: Firmin Didot (Piranesi)

Oggetto

Definizione: matrice incisa

Cronologia

Datazione: 1750-1756 (Sec. XVIII)

Dati tecnici

Materia e tecnica: Acquaforte su rame con interventi a bulino;
Misure: mm 354 x 237, spess. 1,4-1,7

Iscrizioni

Iscrizioni: In alto a sinistra: 132. XX; in alto a destra: Tom. III.
In basso a sinistra: Piranesi Archit. dis. e fc.
Sotto: A Pianta di un Sepolcro sull'antica Via Appia nella Vigna Buonamici. B Masso fabbricato a corsi di scaglie di Selce, e Calce: nel-/ l'interno a corsi di Tufi. C Stanza bislunga quadrata con Nicchia semicircolare dirimpetto all'Ingresso. La Volta e le Pareti della me-/desima sono ricoperte di Tufi ordinatamte a corsi, connessi con particolare artificio, incastrati l'un pezzo con l'altro, e legati co' Perni di metallo. / D Ingresso, i cui Tufi, che formano gli Stipiti laterali, stanno al livello de' corsi interni de' Tufi, e lo Stipite di sopra è formato al sesto della Volta. / E Elevazione. F Spaccato. G Piano della Campagna. H Pezzo di Tufo dello Stipite disegnato più in grande coll'incastro rilevato I, e co' / buchi dei Perni. K Lo stesso unito, ed incastrato con altro Pezzo a cuneo, nel quale si veggono i buchi de' Perni, et ove entra l'incastro.
Sul verso della matrice: Ordito meccanico a fasce parallele

Osservazioni:

Osservazioni: La tomba a tumulo illustrata in questa tavola è riconducibile probabilmente a uno dei ruderi oggi esistenti nei pressi dell’antico colombario dei servi e liberti di Augusto, il cui pessimo stato di conservazione non ha permesso agli studiosi di identificarne la tipologia monumentale.
L’assoluto anonimato del sepolcro testimonia, ancora una volta, l’innovativo intento piranesiano di documentare in maniera puntuale le varie opere architettoniche dei romani, a prescindere dalla loro valenza storica o estetica, andando a ricercarne le rovine “per gli orti ed altri luoghi coltivati”.
La matrice, incisa ad acquaforte con ritocchi a bulino, mostra caratteristiche esecutive analoghe a quelle delle tavole XXVI e XXVII del II tomo (catt. 105, 106), cui si rimanda per le considerazioni generali. In particolare richiamano queste tavole alcuni aspetti stilistici, tra cui il più evidente è la morfologia segnica delle nuvole.
L’analisi della lastra rileva la presenza di sottili tracciati a secco, corrispondenti alle linee di costruzione del disegno preliminare (vedi il particolare “h”, relativo allo stipite del portale d’ingresso).
Di poco interesse, infine, sono le trame segniche presenti sul verso della matrice, di cui non vi è menzione nell’elenco dei rovesci incisi redatto da Monferini (Monferini 1967, p. 265-268). Si tratta di un semplice ordito meccanico, con fasce parallele inscritte tra due linee a esse ortogonali, caratterizzato da ampiezza limitata ed esteso lungo il lato destro della lastra.

Bibliografia

  • Petrucci, 1953, n. 1440/132, tav. 20, p. 248  
  • Focillon, 1967, n. 305, p. 307
  • Wilton-Ely, 1994, n. 440, p. 492
  • Ficacci, 2000, n. 297, p. 267.
  • MISITI, Maria Cristina; SCALONI, Giovanna (ed.), Giambattista Piranesi: sognare il sogno impossibile, Istituto Centrale per la Grafica, Roma, 2022, libro multimedia.  

Condizione giuridica

Condizione giuridica: Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali
Provenienza: Acquisto

Compilazione

Compilatore: Ciro Salinitro
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