Ballo Charmet Marina
Milano, 1952
Autoritratto
Inventario
Numero inventario: F-P6369
Inventario settore: FP6369
Collocazione: Istituto Nazionale per la Grafica; Calcografia: collezioni fotografiche; Autori Contemporanei
Autore
Autore: Ballo Charmet Marina (Milano, 1952)
Soggetto
Identificazione soggetto: Ballo Charmet, Marina - Autoritratto
Titolo: Autoritratto
Motivazione titolo: dell'autore, manoscritto a penna sul verso del supporto primario
Fondo: Fondo Agorà
Oggetto
Oggetto: positivo
Provenienza: Libro-galleria Agorà
Cronologia
Datazione: 1993/12-1994/01 ca. (seconda metà XX)
Dati tecnici
Misure: supporto primario; mm 239 x 305
Tecnica: gelatina ai sali d'argento/ carta; BN
Stato di conservazione: buono
Iscrizioni
Iscrizioni: sul supporto primario: verso: in basso a sinistra: Marina Ballo Charmet Autoritratto dicembre 93 - gennaio 94 (documentaria; manoscritta)
Osservazioni
Osservazioni: Questo autoritratto si presenta come una vera dichiarazione della poetica di Marina Ballo Charmet; in esso, infatti, si leggono tutti i temi e gli approcci cari all'autrice: il dialogo osmotico tra interno ed esterno, l'indeterminatezza di soggetto e oggetto, la dissoluzione dello sguardo, la perdita di ogni possibilità di identificazione di luoghi e spazi, la percezione infantile ravvicinata e sfocata, l'attenzione al quotidiano marginale e banale. Negli anni in cui l'autrice si vede impegnata nella serie "Con la coda dell'occhio" (1993-1994) - dedicata al paesaggio urbano -, realizza anche una serie di ritratti frammentari, riprese parziali del corpo e degli abiti che lo ricoprono. Questo progetto verrà ripreso e sviluppato ulteriormente nella successiva produzione video: in particolare, nella serie "Conversazione" (1998) - installazione in cui presenta cinque monitor che riproducono particolari del corpo coinvolti nel mutare delleespressioni, quasi frammenti di una conversazione non udibile se non nelle pause del respiro - e nella rivisitazione fenomenologica, attraverso la particolarità del suo sguardo, dello spazio dell'abitudine domestica, nelle serie "Passi leggeri" (1999) e "Disattenzioni" (2003). Come per altre importanti fotografe italiane (Cerati, Carmi, Agosti, tra le altre), anche in questo caso l'opera è stata donata alla galleria Agorà per il progetto di mostra, mai più realizzata, "Autoritratto".
Condizione giuridica
Condizione giuridica: Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo
Provenienza: compravendita; Spitaleri Rosalba e Boveri Bruno; 2008
Bibliografia
- Tedeschi F. (a cura di), 2000
- Ballo Charmet M., 1998