Piranesi Giovanni Battista / Barbault Jean

Mogliano Veneto (?), 1720 - Roma, 1778
Viannes, 1705 - Roma, 1766

Uno de' Fianchi dell'Urna

Inventario

Numero inventario: M-1400_84
Inventario storico di categoria: 1400/84
Nuovo inventario di categoria: 10536
Stampa corrispondente: S-CL2394_18671
IVS2: CL16199
Collocazione: Calcoteca

Autori

Incisore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)
Incisore: Barbault Jean (1718/ 1762)
Disegnatore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)

Soggetto

Titolo proprio: Uno de' Fianchi dell'Urna
Serie: Le antichità romane
Denominazione raccolta: Firmin Didot (Piranesi)

Oggetto

Definizione: matrice incisa

Cronologia

Datazione: 1751-1756 (Sec. XVIII)

Dati tecnici

Materia e tecnica: Acquaforte su rame con interventi a bulino;
Misure: mm 397 x 523, 1,6-1,8

Iscrizioni

Iscrizioni: In alto a sinistra: 84. XXXV; in alto a destra: Tom. II.
In basso: A Uno de' Fianchi dell'Urna, in cui sembra rappresentarsi il consiglio di vendetta, tenuto tra i Sabini e gli altri Popoli, dopo il ratto delle loro Zitelle, fatto da Romani, deliberando di portarsi coll'ar-/ mi contro d' essi per distruggerli. B L'altro Fianco opposto, nel quale ravvisansi  Ersilia moglie di Romolo in atto di abbracciare il marito, assiso, e la Gioventù Romana che lo circonda. Si può agevolm.te supporre, / che Romolo sia qui per istabilire i matrimonj, accopiando agli sposi le rapite giovani, e per loro soddisfazione maggiore ognuna secondo le cerimonie del proprio di lei Paese. Della qual cosa buon indizio se ne trae dalle / due Figure, le quali tengono in mano il Nodo Erculeo, Simbolo presso gli antichi della stretta forte unione del Matrimonio. C Spaccato dell'Urna per lungo, scavata da un solo sasso. D Spaccato della medesima per tra / verso. E Vaso creduto di Agata sardonica di grandezza singolare, lavorato di maniera greca, e trovato colle ceneri dentro l'Urna; le figure del quale saranno dimostrate nella Tavola qui appresso. F Figura di / un Giovane, scolpita sotto il piede del Vaso. Sembra egli additare con la mano il silenzio supertiziosam.te osservato da' gentili ne' Sepolcri. G Nodo Erculeo, disegnato in forma più grande.
Sotto a sinistra:  Piranesi Archit. dis. et inc.   Barbault scolpì le figure
  

Osservazioni:

Osservazioni: E' la terza e ultima tavola dedicata da Piranesi al sarcofago ritenuto di Alessandro Severo, con i bassorilievi sui due fianchi ricondotti da Piranesi a episodi del ratto delle sabine.
Nella tavola sono inoltre illustrate le sezioni longitudinale e trasversale dell'urna, utili a dimostrare che questa era scavata all'interno di un unico blocco di marmo, a conferma dell'alto rango cui appartenevano i defunti, nonché il vaso che si credeva ritrovato nell'urna e suoi particolari (cfr. cat. 113).
La matrice reca la doppia firma di Piranesi e di Barbault, al quale ultimo sono attribuite le figure della composizione. L'utilizzo della tecnica acquafortistica, con un abbondante ricorso al puntinato quasi pulviscolare per rendere i chiaroscuri del modellato anatomico, conferma l'autografia dell'artista collaboratore di Piranesi; così come l'impiego del bulino tra un personaggio e l'altro del corteo, dove si desiderava un'intensa zona d'ombra, in analogia con quanto osservato sulla matrice raffigurante il fronte dell'urna (cat. 112).
Per la rimanente parte la lastra è incisa con modalità che non si discostano da quelle delle altre matrici a carattere didascalico delle Antichità: l'autore, dopo essere ricorso alle morsure multiple per conferire agli oggetti una corretta volumetria nell'organizzazione prospettica  dell'immagine, segnala con importanti rientri a bulino nei segni corrosi dall'acido le campiture d'ombra più marcate (il piano sottostante il sarcofago, lo spessore del frammento lapideo sul quale è ripreso il nodo erculeo e la zona d'ombra che il vaso proietta sul fondo della muratura ad opus reticulatum, nonché l'ombra sul collo del vaso stesso). Il ricorso alla tecnica diretta risulta evidente anche nei numerosi ritocchi sui sassi sparsi sulla pavimentazione in primo piano, tesi a definire questi elementi e a enfatizzarne il chiaroscuro, nel luogo di raccordo tra l'immagine della storia e la realtà dello spettatore.
Lo sfondo della composizione è condotto sulla matrice col tiralinee, il cui tracciato orizzontale viene infittito dove si voleva significare la tridimensionalità dello spaccato dell'urna e del frammento di marmo. La vernice di riserva viene sfruttata per proteggere dal prolungamento delle morsure le aree più chiare all'interno delle sezioni del sarcofago.
La matrice è da elencare tra quelle incise anche sul verso, come risultava già dalla prima ricognizione eseguita da Calvesi e Monferini sui versi delle matrici del fondo piranesiano (cfr. Monferini 1967, p. 265).
Nel caso specifico l'incisione condotta a secco sulla lastra, in un momento comunque successivo rispetto alla principale sul recto (cfr. cat. 82), rappresenta murature in mattoni e blocchi di pietra orientate in prospettiva; sopra la muratura centrale vi sono due aperture assimilabili a finestre in prospettiva; sulla sinistra in basso fasce parallele e perpendicolari tra loro, con ordito meccanico all'interno realizzato col tiralinee; sulla metà destra della matrice è evidente una lavorazione a bugnato prospetticamente orientata.
Questi appunti grafici, esercitazioni nella bottega piranesiana, non risultano precisamente riconducibili ad alcuna tavola né delle Antichità, né delle opere cui l'autore stava lavorando più o meno contemporaneamente, ma si possono comunque relazionare con alcune matrici del terzo tomo in cui si illustrano la muraglia di peperino e i mattoni dell'Ustrino (catt. 146-147), nonché con altre del quarto tomo raffiguranti dettagli costruttivi del Mausoleo di Adriano (catt. 208-211).  

Bibliografia

  • Petrucci, 1953, n. 84, tav. 35, p. 246  
  • Focillon, 1967, n. 257, p. 305
  • Wilton-Ely, 1994, n. 392, p. 444
  • Ficacci, 2000, n. 249, p. 235.
  • MISITI, Maria Cristina; SCALONI, Giovanna (ed.), Giambattista Piranesi: sognare il sogno impossibile, Istituto Centrale per la Grafica, Roma, 2022, libro multimedia.  

Condizione giuridica

Condizione giuridica: Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali
Provenienza: Acquisto

Compilazione

Compilatore: Giovanna Scaloni
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