Piranesi Giovanni Battista

Mogliano Veneto (?), 1720 - Roma, 1778

Avanzo della gran Fabbrica sepolcrale, aggiunta al Mausoleo di Costanza

Inventario

Numero inventario: M-1400_71
Inventario storico di categoria: 1400/71
Nuovo inventario di categoria: 10523
Stampa corrispondente: S-CL2394_18658
IVS2: CL54221_13944
Collocazione: Calcoteca

Autori

Incisore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)
Disegnatore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)

Soggetto

Titolo proprio: Avanzo della gran Fabbrica sepolcrale, aggiunta al Mausoleo di Costanza
Serie: Le antichità romane
Denominazione raccolta: Firmin Didot (Piranesi)

Oggetto

Definizione: matrice incisa

Cronologia

Datazione: 1751-1756 (Sec. XVIII)

Dati tecnici

Materia e tecnica: Acquaforte su rame con interventi a bulino;
Misure: mm 386 x 470, spess. 1,8-2,4

Iscrizioni

Iscrizioni: In alto a sinistra: XXII / 71; in alto a destra: Tom. II.
In basso: Sezione I. A Avanzo della gran Fabbrica sepolcrale, aggiunta al Mausoleo di Costanza. Notasi in quest'Avanzo una maniera di fabbricare di gran lunga inferiore a quella, colla quale fu costruito il Mausoleo, / vedendovisi inseriti nel muro de' tavoloni di legno, ed una mala disposizione di finestre, e di altre parti, la quale molto si allontana dalla soda regolata Architettura de i secoli anteriori. B Finestre / le quali davano il lume agli Anditi. C Nicchie, ove si sepellivano i morti. D Speroni. E Terreno, nuovam.te riportato. F Avanzi del del Vestibolo. G Ingresso antico con nicchie; la Facciata, che oggi si ve-/ de, è moderna. H Tetti moderni fatti per conservare la Fabbrica. Sezione II. I Speroni, che sostengono l'uno de' lati circolari della gran Fab.ca sepolcrale. K Fianco del Vestibolo. L Fianco del Ma-/ usoleo. M Bassamento, il quale reggeva le Colonne dell'Ambulacro esterno. N Porta moderna. O Avanzi della Volta dell'Ambulacro esterno. Sezione III. per traverso. P Spaccato del Ma-/ usoleo, nell'interno del quale si veggono le Colonne, che sostengono le pareti, la cupola, e le volte dell'Ambulacro interno, lavorate a scompartim.ti di mosaico. Q Finestre antiche nelle volte. R Finestre moderne. / S Spaccato dell'Urna. T Bassam.to coperto dal terreno. U Sotterranei riempiti di rovine ove probabilm.te era situata l'Urna. X Vestibolo. Y Muri, e Speroni della gran Fabb.ca sepolc.le
Sotto a sinistra: Piranesi Archit. dis. ed inc.
Sul verso della matrice: Ordito meccanico a tratteggio ondulato

Osservazioni:

Osservazioni: La matrice, incisa anche sul verso, mostra i prospetti e la sezione dell’area circostante il Mausoleo di Costanza, già riprodotta in pianta nella tavola precedente (cat. 100).
L’attenzione di Piranesi si concentra in questa tavola prevalentemente sugli avanzi della basilica costantiniana di Santa Agnese. L’edificazione della basilica, qui identificata come “gran Fabbrica Sepolcrale”, fu erroneamente ritenuta da Piranesi posteriore al Mausoleo, adducendo come motivazione la “maniera di fabbricare di gran lunga inferiore” che ne attestava la sua origine medievale.
Le tre sezioni di cui consta l’immagine riproducono lo stato di fatto dei due monumenti, secondo una ricostruzione in parte rigorosamente fedele all’esistente ed in parte di fantasia, come avviene per il fronte settentrionale della basilica. Tale composizione è vivacizzata dalla proiezione della scena nell’ambiente naturale circostante e dalla tipica invenzione piranesiana di un ammasso di antiche rovine in primo piano, funzionale all’indicazione della scala di misurazione segnata sul profilo laterale del coperchio di un sepolcro.
La comparazione dei dati raccolti durante l’analisi ottica della lastra con le corrispettive stampe da noi consultate ha rilevato la presenza di cospicui restauri (abrasioni, bruniture e ritocchi a bulino) eseguiti per eliminare alcuni segni accidentali connessi a difetti di morsura o a danni meccanici comparsi nel tempo. Gli interventi più significativi interessano prevalentemente la trama segnica del cielo sopra la prima sezione, che risulta abrasa e ripresa ampiamente a bulino in più zone (vedi attorno al numero di tavola e sotto l’indicazione del tomo, dove l’esemplare del 1784 - ASL 14/D2 - mostra l’esistenza di un graffio), e in misura minore i tracciati vicino alla lettera “K”. Questa variazione di stato della matrice compare documentata nelle stampe di Firmin Didot, pertanto è plausibile ritenere che i suddetti restauri siano stati eseguiti in un momento compreso tra il 1799 e la tiratura dell’editore francese.
In merito al verso della lastra, infine, si segnala la presenza di vari tracciati segnici indicati da Monferini (Monferini 1967, p. 265) come “Ordito meccanico a tratteggio ondulato”. Tale ordito, realizzato probabilmente con il tiralinee e la puntasecca, è costituito da quindici linee equidistanti, incise in senso verticale su tutta la superficie. Lo spazio delimitato da nove di queste linee è occupato in parte da un tratteggio ondulato; segue poi un tracciato diagonale incrociato, identificabile come una sorta di studio per muratura. La morfologia di quest’ultimi segni, infatti, ricorda il modo con cui è realizzato in numerose tavole, inerenti gli antichi monumenti romani, il cosiddetto opus reticulatum.

Bibliografia

  • Petrucci, 1953, n. 71, tav. 22, p. 245  
  • Focillon, 1967, n. 244, p. 304
  • Wilton-Ely, 1994, n. 379, p. 431
  • Ficacci, 2000, n. 236, p. 226.
  • MISITI, Maria Cristina; SCALONI, Giovanna (ed.), Giambattista Piranesi: sognare il sogno impossibile, Istituto Centrale per la Grafica, Roma, 2022, libro multimedia.  

Condizione giuridica

Condizione giuridica: Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali
Provenienza: Acquisto

Compilazione

Compilatore: Ciro Salinitro
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