Piranesi Giovanni Battista

Mogliano Veneto (?), 1720 - Roma, 1778

Schema lapidum magistratuum triumphorumque Romanorum qui visuntur in Capitolio

Inventario

Numero inventario: M-1400_390a
Inventario storico di categoria: 1400/390a
Nuovo inventario di categoria: 10963
Stampa corrispondente: S-CL2404_19041
IVS2: CL2404_19041
Collocazione: Calcoteca

Autori

Incisore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)
Inventore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)

Soggetto

Titolo proprio: Schema lapidum magistratuum triumphorumque Romanorum qui visuntur in Capitolio
Serie: Lapides Capitolini Sive Fasti Consulares...
Denominazione raccolta: Firmin Didot (Piranesi)

Oggetto

Definizione: matrice incisa

Cronologia

Datazione: 1762 (Sec. XVIII)

Dati tecnici

Materia e tecnica: Acquaforte su rame con interventi a bulino;
Misure: mm 195 x 294; spess. 1,5-1,8

Iscrizioni

Iscrizioni: In alto, al centro: Schema lapidum magistratuum triumphorumque Romanorum / qui visuntur in Capitolio.
Al centro, a sinistra: A. B. Antae et frag- / menta quae in foro inventa sunt / suo loco nondum / amota.; sotto al centro: Gentilis Delphinius fragmenta disposuit; M. A. Bonarotius novo / architecturae genere ornavit.
In basso a destra: Piranesi F.

Osservazioni:

Osservazioni: La vignetta è posta nella prima pagina della Praefatio e riproduce fedelmente lo schema entro cui furono inseriti i frammenti lapidei, mantenuto nella successiva sistemazione del 1586, fingendo che esso fosse rappresentato su un grande foglio di carta parzialmente dispiegato e sorretto da due ganci a guisa di lastra di marmo. Vi è rappresentata al centro un'edicola sovrastata dalla grande epigrafe celebrativa del ritrovamento dei reperti e del loro restauro a cura del cardinale Alessandro Farnese (riprodotta anche nella Veduta d'insieme dei Lapides capitolini e ivi riportata, cfr. catt. 92-93) inserita in una struttura architettonica con lesene sormontate da un architrave. All'interno di tale intelaiatura progettata da Michelangelo sono collocati i preziosi frammenti che, precisa la scritta in basso, seguono la disposizione indicata da Gentile Delfini, eminente collezionista d'antichità vicino ai Farnese.
Nella parte inferiore, a sinistra, secondo una prassi ricorrente nell'autore, è aggiunto un ulteriore disegno fittizio delineato su un foglio fissato con un cavicchio ove è uno schema molto simile tratto, come precisa l'iscrizione in basso, dall'opera dedicata ai Fasti di Panvinio. Al centro sono collocate invece alcune monete romane, nelle quali è possibile vedere architetture varie tra cui si distinguono degli acquedotti e, in quella in primo piano, un soldato accanto all'arma d'assedio detta ariete. La grande passione per la citazione archeologica indusse Piranesi a inserire qua e là altri frammenti di epigrafi.
Al di sopra dello Schema lapidum si leggono le seguenti parole: L. CORNELIVS CN F PR SEN … D III NONAS MAI[AS] SVB AEDE KASTORVS / SCR ADF A MANLIVS A F … IVLIVS L P[OSTV]MIVS SP F / QVOD TEIBVRTES V F QVIBVS[QVE D]E RE[BVS VOS PVRGAV]ISTIS EA SENATVS (CIL I, 107, 201). La scritta è parziale trascrizione di un lungo testo inciso su una tavoletta di bronzo all'epoca conservata presso la famiglia Barberini, come le epigrafi riprodotte nelle altre due vignette inserite nello stesso volume (catt. 94-95). Il reperto fu rinvenuto nel XVI secolo a Tivoli accanto a un busto di marmo che si ritiene ritraesse il pretore Lucio Cornelio figlio di Gneo, come riferisce Ennio Quirino Visconti nella sua Iconografia romana dove sono trascritte per intero le parole visibili sulla tavoletta (Visconti, 1818, I, pp. 118-121). L'iscrizione riportata nella matrice in esame, che costituisce l'incipit dell'antico testo, è stata così sciolta dall'insigne archeologo: “Lucius Cornelius Cnei filius praetor senatum consuluit, ante diem tertiam nonas maias, sub aede Castoris. Scribendo adfuerunt Aulus Manlius Auli filius, Sextus Julius, Lucius Postumius Spurii filius. Quod Tiburtes verba fecistis, quibusque de rebus vos purgavistis ea senatus animum advertit, ita uti aequum fuit. ...” (Visconti, 1818, I, p. 119).

Bibliografia

  • Petrucci, 1953, n. 390a, p. 264  
  • Focillon, 1967, n. 423, p. 312
  • Wilton-Ely, 1994, n. 555, p. 609
  • Ficacci, 2000, n. 479, p. 390.
  • MISITI, Maria Cristina; SCALONI, Giovanna (ed.), Giambattista Piranesi: sognare il sogno impossibile, Istituto Centrale per la Grafica, Roma, 2022, libro multimedia.  

Condizione giuridica

Condizione giuridica: Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali
Provenienza: Acquisto

Compilazione

Compilatore: Giovanna Grumo
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