Piranesi Giovanni Battista

Mogliano Veneto (?), 1720 - Roma, 1778

Uno delli due Dadi fatti a guisa di Piedestallo in tutto simili, i quali esistono nel Museo Capitolino

Inventario

Numero inventario: M-1400_155a
Inventario storico di categoria: 1400/155a
Nuovo inventario di categoria: 10629
Stampa corrispondente: S-CL2395_18742
IVS2: CL16121
Collocazione: Calcoteca

Autori

Incisore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)
Disegnatore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)
Inventore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)

Soggetto

Titolo proprio: Uno delli due Dadi fatti a guisa di Piedestallo in tutto simili, i quali esistono nel Museo Capitolino
Serie: Le antichità romane
Denominazione raccolta: Firmin Didot (Piranesi)

Oggetto

Definizione: matrice incisa

Cronologia

Datazione: 1750-1756 (Sec. XVIII)

Dati tecnici

Materia e tecnica: Acquaforte su rame con interventi a bulino;
Misure: mm 523 x 398, spess. 1,7-2,0

Iscrizioni

Iscrizioni: In alto a sinistra: 155. XLII; in alto a destra: Tom. III.

Osservazioni:

Osservazioni: Didascalia su matrice separata M-1400_155b.
La tavola riproduce vari reperti archeologici trovati nei pressi della Piramide Cestia (cfr. cat. 182), al tempo degli scavi voluti da Papa Alessandro VII nel 1667. In particolare si riconosce uno dei due plinti recanti l’iscrizione testamentaria, conservati - oggi come allora - presso i Musei Capitolini (CIL, VI ), su cui erano poste le statue bronzee dedicate a Caio Cestio. Si vedono poi i frammenti delle medesime statue, alcuni rocchi, capitelli e, sullo sfondo,  le due colonne che furono erette ai lati del sepolcro in occasione dello scavo.
Rispetto alla precedente tradizione antiquaria rappresentata da Santi Bartoli (1693, tav. 49, 1349/65), la cui corrispettiva tavola mostra un’asettica riproduzione del plinto con sopra i frammenti della statua, l’immagine evidenzia l’innovativo approccio metodologico dell’architetto veneto, caratterizzato dal connubio tra documentazione scientifica e invenzione compositiva. Piranesi interpreta con profondo rigore autoptico ognuno dei singoli elementi, di cui riporta fratture e lacune, assemblandoli in una nuova configurazione scenografica che amplifica il valore prettamente documentario della tavola.
Come attestato dall’esame diagnostico della matrice, l’incisione è realizzata attenendosi alla consueta tecnica dell’acquaforte con l’ausilio di varie morsure e, ove necessario, di interventi diretti a bulino per incrementare ulteriormente i valori chiaroscurali dell’immagine (vedi le ombreggiature dei frammenti in primo piano, del braccio e del capitello raffigurato sopra al plinto). Sul piano segnico, invece, l’immagine contrappone al meccanico tratteggio parallelo del cielo, reso moderatamente vibrante da rapide pennellate con vernice di riserva, la ricca grafia della figurazione in primo piano, caratterizzata da tracciati variamente modulati (ora lievi e frammentati, ora netti e profondi) a seconda delle necessità descrittive degli effetti luministico-atmosferici. 
Durante l’osservazione della matrice, inoltre, sono apparsi chiaramente evidenti, in più zone della lastra, i segni “a secco” inerenti alla costruzione del disegno, facilmente ravvisabili anche nelle rispettive stampe. Particolarmente significativa in proposito è la linea attigua al profilo della piramide, che attesta la modifica della sua inclinazione durante l’incisione finale della lastra preparata con la vernice acido-resistente.
Si registra, infine, una lieve correzione della figurazione in corrispondenza della linea superiore del l’avambraccio della statua, il cui tracciato iniziale ad acquaforte risulta abraso e ritoccato a bulino in modo da ampliare la larghezza dell’arto e renderlo più naturale.

Bibliografia

  • Petrucci, 1953, n. 1440/155, tav. 42, p. 249  
  • Focillon, 1967, n. 324, p. 308
  • Wilton-Ely, 1994, n. 457, p. 510
  • Ficacci, 2000, n. 314, p. 277.
  • MISITI, Maria Cristina; SCALONI, Giovanna (ed.), Giambattista Piranesi: sognare il sogno impossibile, Istituto Centrale per la Grafica, Roma, 2022, libro multimedia.  

Condizione giuridica

Condizione giuridica: Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali
Provenienza: Acquisto

Compilazione

Compilatore: Ciro Salinitro
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