Piccini Gaetano
notizie 1702-1740
Decorazione pittorica con quadriga e lapidi
Inventario
Numero inventario: D-FC130183
Numero precedente: FC130183
Collocazione: Biblioteca Corsini; Gabinetto Disegni e Stampe, Fondo Corsini; Fondo Corsini; volume; 158I5
Autori
Autore: Piccini Gaetano (notizie 1702-1740)
Soggetto
Identificazione: Decorazione pittorica con quadriga e lapidi
Fondo: Fondo CorsiniOggetto
Definizione: disegno
Cronologia
Datazione: 1706-1740 ca.
Iscrizioni
Iscrizioni: In basso al centro a penna: «Pittura della volta di Camera sepolcrale scoperta nella vigna Moroni l'anno 1706 con pavimento di mosaico, e due seguenti iscrizioni, la seconda delle quali è incisa in ambo i lati;
DM / THIMOTHEAE / M.ULPIUS / NICANOR / VERNAE / SUAE.F / SOL TIBI COMMENDO / QUI MANUS INTULIT EI
DM S / CALLISTO FILIO / PARENTES
iscrizione incisa in ambi i lati / QUISQUIS/ EI / LAESIT / AUT NOCUI. SEVERAE / IMMERENTI. DOMINE / SOL TIBI COMMENDO / TU INDICES EIUS MORTEM»
Dati tecnici
Misure: mm. 338 x 272
Materia e tecnica: penna inchiostro bruno/tracce di matita/acquerello policromo
Osservazioni:
Osservazioni: Questo disegno, rappresentando le decorazioni di un'antica camera sepolcrale romana, si inserisce nel novero di quelle opere che, soprattutto durante il XVIII secolo, avevano lo scopo di documentare le numerose e importanti scoperte archeologiche che avvenivano a Roma. Alcune di queste opere provengono da un codice, appartenuto alla Biblioteca Corsiniana, che riunisce disegni dello stesso soggetto, pitture e mosaici antichi di diversa provenienza. Tra il 1705 e il 1710 nella vigna dei signori Moroni furono scavati una gran quantità di sepolcri di epoca romana, i quali furono fatti riprodurre dall'antiquario Francesco de' Ficoroni, attivo protagonista delle campagne, che intendeva inserirli in una pubblicazione tematica che purtroppo non vide mai la luce. Molte delle riproduzioni furono quindi acquistate dal Cardinale Filippo Antonio Gualtieri che vantava una notevole collezione di "antichità". Gaetano Piccini, su incarico del Ficoroni, riprodusse in quest'opera la raffigurazione di Sol sulla quadriga dipinta sulla volta di un sepolcro. Questo motivo iconografico risulta noto dalle riproduzioni su monete e gemme prodotte tra il II e il III secolo d.C. Le due iscrizioni rinvenute nella camera risultano invocazioni al Sole, da parte di genitori, per castigare i colpevoli della morte dei due fanciulli sepolti.
Conservazione
Stato di conservazione: discreto (carta ingiallita, pieghe)
Condizione giuridica
Condizione giuridica: Proprieta' Ente pubblico non territoriale; Proprieta' dell'Accademia dei Lincei
Provenienza: deposito; Accademia dei Lincei; 1895
Fonti e documenti di riferimento
Documentazione fotografica: Documentazione allegata; 3011846
Bibliografia
- Engelmann R., Antike bilder aus Romishen handschriften, XIV,4, XI, 1909
- Ficoroni F., Gemme antiquae litterateque aliaque rariores, 118, 1757
- Ficoroni F., La bolla d'oro, 38, 1732
- Guasco F. E., Musei Capitolini antiqae iscriptiones, p.95 n.54-56, 1775
- Lanciani R., Picturae antiquae cryptarum romanurum, 186, 1895
- Fileri E., Contributo allo studio dei disegni di pitture e mosaici antichi: il codice Corsini 158 I 5, «Xenia Antiqua», «L'Erma» di Bretschneider, IX, 2000, p.143, n.82